lunedì 1 giugno 2009

ATTRAVERSAMENTO DEL MAROCCO


Le tappe percorribili in territorio marocchino:

Km. 440 Da Ceuta a El Jadida (visita alla bella città portoghese e notevole grigliata o frittura di pesce fuori le mura alla " folle " cifra di circa 3 €). Il Camping Internationale si trova, venendo dal nord, a 2 km prima di El Jadida (uno dei nei del Marocco, la scarsa segnaletica dei camping). Se questa tappa vi sembra troppo lunga, potete uscire dall'autostrada a Kenitra e dirigervi a Mehdiya Plage (Camping Internationale) oppure a Salè (Camping omonimo fuori le mura), ottimo per la visita di Rabat e l'ottenimento di eventuali visti presso le varie Ambasciate.
- Km. 290 Seguendo la strada costiera, meno trafficata, panoramica e scorrevole, fino a Safi per il pranzo e arrivo ad Essaouira dove a mio parere è obbligatoria la sosta di almeno un giorno; arrivando in questa bellissima città, troverete il Camping al primo incrocio girando a sinistra. Ottime possibilità di scelta fra pensioni, hotel, ristoranti e...favolose grigliate di pesce al porto con circa 5 € a testa.
- Km. 200 Trasferimento ad Agadir, con clima temperato in tutta la baia omonima, anche d'inverno, meta mitica del pensionato europeo camperista. Camping Internationale entrando in città a sinistra, non sul mare e normalmente affollato di tedeschi con enormi parabole satellitari e disegni beduini (di gran moda) sulle fiancate dei camper ad opera del simpatico Chakir, detto "Raffaello". Agli appassionati del campeggio libero segnalo una colonia di tedeschi sulla spiaggia 20 km. a nord di Agadir; in ogni caso, aktung ai ladruncoli e, in città, sarà prudente lasciare la macchina custodita in un parcheggio autorizzato.
- Km. 250 Da Agadir a Sidi Ifni, ex colonia spagnola; sosta e visita alla bella Tiznit e successiva deviazione sulla strada costiera. Panorami notevolissimi sull'Oceano Atlantico, soprattutto 10 km. prima dell'arrivo (Plage el Ghira) con rara veduta dall'alto della scogliera e possibilità di campeggio libero. Il camping organizzato, non eccezionalmente bello, lo troverete in città e un buon ristorante sui bastioni.
- Km. 540 Tappa con arrivo a Laayoune. Tirata quasi obbligatoria non essendoci nulla da vedere sul percorso, tranne una bella insenatura 50 km. prima di Tan-Tan. Da qui comincia l'ex Sahara Occidentale Spagnolo, si moltiplicano i controlli della Polizia e della Gerdarmerie Royale che hanno finora ignorato il turista. Suggerisco di portare diverse fotocopie del passaporto, della patente (a proposito, quella internazionale in questo viaggio non è indispensabile), libretto di circolazione e alcune fototessera. A Laayoune troverete tantissime officine per i primi controlli alle macchine, cambi d'olio convenienti, ecc.; 20 km. dopo Laayoune, girare a destra per Foum el Oued . Camping le Champignon con bungalow oppure sul mare liberamente (qui non ci sono telefoni per l'estero, per cui, se ne avete bisogno, chiamate da Laayoune.
- Km. 525 Altra lunga tappa sostanzialmente noiosa fino a Dakla; 25 km. prima dell'arrivo troverete a sinistra un Post Controle militare e, subito dopo, una bella insenatura non visibile dalla strada, ottima per il campeggio libero e del tutto sicura, con un paio di tende beduine. Se invece cercate il campeggio organizzato lo troverete 2 km. prima di Dakla, a sinistra, (Moussafir); molti ristorantini in centro e alcuni hotel. Consiglierei di non arrivare al buio perché la strada, nell'ultimo tratto della penisola, è piuttosto bruttina e stretta.
- Km. 440 Da Dakla a Nouadibou. Meglio partire presto al mattino. La strada si trasforma subito in pista, anche se scorrevole, e bisogna fare attenzione ai sassolini sparati dai pneumatici delle macchine e non essere certi di trovare il gasolio nell'unico distributore sul percorso; le operazioni di frontiera a Bir Guandouz sono normalmente veloci. Siete quindi usciti dall'ex Sahara occidentale spagnolo, già teatro di un duro confronto fra Marocco da una parte e Fronte Polisario appoggiato da Libia e Algeria dall'altra, con le simpatie della Spagna, dicono. Politicamente parlando, anche la Mauritania vorrebbe una porzione di questo vasto e ricchissimo territorio, ma attualmente la situazione è tranquilla e del tutto controllata dal Marocco che ha trovato forse l'oro (oltre che platino, minerali, fosfati, pesca e altro) nell'ex Rio de Oro, ma anche una serie di problemi che comportano un grosso impegno militare, politico e di assistenza nell'area in corso di ripopolamento. Importante! Non essendoci più il convoglio, nessuno si azzardi ad uscire dalla pista: dicono che la zona è minata e ... non conviene accertarlo.
Da Ceuta a Nouadibou, prima città mauritana, avrete pressappoco percorso 2700 chilometri.



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Rosa Di Ponzio

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